Economia

Corso di alta formazione in Economia civile, impresa responsabile e finanza sostenibile. Polo Lionello Bonfanti, Figline e Incisa Valdarno, novembre 2018 • marzo 2019

Il corso di alta formazione analizza il paradigma dell’Economia civile nei suoi aspetti principali, introduce i partecipanti alla figura dell’imprenditore e del manager civile, sia in via teorica sia avvalendosi di testimonianze e di “case study” e trasferisce un insieme di categorie concettuali, quali le organizzazioni come ‘sistema aperto’ per il bene comune, la responsabilità ‘civile’ di impresa, il ruolo della finanza, utili a vivere le organizzazioni come uno strumento di civilizzazione del mercato.

 

Il corso si rivolge:

  • a coloro che nelle organizzazioni, nelle imprese, nella pubblica amministrazione ricoprono, a vari livelli, ruoli di responsabilità e di coordinamento;

  • a studiosi e appassionati di scienze economiche e sociali;

  • a coloro che vivono la dimensione lavorativa e la cittadinanza attiva come veicoli di fioritura sociale e in rispostaad una dimensione di senso personale.

 

  • Modalità di svolgimento delle lezioni

Ogni singolo corso specialistico si svolge in tre giorni consecutivi: giovedì pomeriggio, venerdì e sabato mattina. Ogni modulo avrà la durata di n.16 ore

 

  • Iscrizione sulla piattaforma SOFIA - Possibilità di utilizzo del bonus docente MIUR (carta del docente)

Il personale del comparto scuola può iscriversi al corso tramite la piattaforma SOFIA e provvedere al pagamento dell’iscrizione tramite la Carta del Docente.

Le iniziative formative promosse dalla SEC sono riconosciute dal MIUR (Direttiva MIUR 170/2016).

La partecipazione ai corsi di formazione contempla il diritto all’esonero dal servizio nei limiti previsti dalla normativa.

 

La SEC, in qualità Ente accreditato presso il M.I.U.R. ai sensi della Direttiva 170/2016, può erogare formazione in favore di Imprese, Aziende e Dirigenti che aderiscono ai Fondi interprofessionali.

 

  • Modalità di svolgimento delle lezioni

Il corso di alta formazione si svolgerà presso la sede della SEC (Polo Lionello Bonfanti, Figline e Incisa Valdarno-Firenze).

 

  • Ospitalità e accoglienza

Varie soluzioni e convenzioni disponibili. Contattare la segreteria per maggiori informazioni.

 

  • Programma:

Primo Modulo

L’IMPRESA E L’IMPRENDITORE CIVILE

8-9-10 novembre 2018

Secondo Modulo

LA RESPONSABILITÀ ‘CIVILE’ D’IMPRESA E LA SUA VALUTAZIONE

13-14-15 dicembre 2018

Terzo Modulo

IL MANAGEMENT CIVILE

17-18-19 gennaio 2019

Quarto Modulo

LE ORGANIZZAZIONI COME “SISTEMA APERTO”: LE AFFINITÀ ELETTIVE

TRA ORGANIZZAZIONI E TERRITORIO PER IL BENE COMUNE

14-15-16 febbraio 2019

Quinto Modulo

FINANZA ETICAMENTE ORIENTATA

7-8-9 marzo 2019

 

  • Per informazioni e prenotazioni: 

Dott. Leonardo Brancaccio 

Segretario Generale

tel. 380/150.95.45 

dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 

segreteria@scuoladieconomiacivile.it

www.scuoladieconomiacivile.it

la XVIII edizione de “Le Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile”

Per una piena comprensione del concetto di sviluppo, almeno due sono le dimensioni da tenere in considerazione: quella economica, da un lato, e quella socio-relazionale, dall’altro. La ricombinazione di questi aspetti, che determina il percorso di sviluppo di un paese, è influenzata da tre pilastri su cui incidono i cambiamenti strutturali in atto: il lavoro umano, la democrazia e l’etica pubblica.

Per comprendere pienamente le trasformazioni in corso, è necessario riflettere sulle caratteristiche e le modalità di azione della IV Rivoluzione Industriale e sul ruolo ricoperto dalle cd. tecnologie convergenti. Queste ultime, infatti, stanno dettando il passo in particolar modo rispetto alle dinamiche in ambito lavorativo, incidendo sia sull’esigenza di ripensare le competenze necessarie per poter dare risposte adeguate ad un mondo (quello del lavoro) che sta attraversando una profonda trasformazione, sia rispetto al tema disoccupazione, parzialmente incentivata dal fatto che ad un forte avanzamento tecno-scientifico non corrisponde un’altrettanta riflessione etica sul tema della divisione del lavoro e delle nuove mansioni che ne derivano.

Per far fronte a tali problematiche esistenti oggi nel mondo del lavoro e fare in modo che le tecnologie diventino uno strumento in grado di garantire nuova occupazione, è necessario ricentrare il dibattito sul fatto che il lavoro sia non un mero diritto bensì un bisogno umano fondamentale. Ciò significa ripensare il lavoro rispetto alla sua funzione di senso originaria, cioè garantire l’autorealizzazione personale. Duplice è, infatti, la capacità del lavoro di garantire libertà alla persona: da un lato, attraverso la sua dimensione “acquisitiva”, che dice del possesso del potere di acquisto che deriva dall’avere una occupazione (libertà nel lavoro); dall’altro, attraverso la sua dimensione “espressiva”, che mette a valore le caratteristiche della persona, permettendo in tal modo di raggiungere la sua autorealizzazione (libertà del lavoro). Perseguire la concretizzazione di quest’ultima dimensione oggi significa mettere a frutto l’aspetto positivo della IV Rivoluzione Industriale, ovvero far sì che l’utilizzo delle nuove tecnologie convergenti crei nuovi spazi per lavori in grado di generare (e non solo redistribuire) nuovo valore aggiunto, superando i trade-off etici generati da una scorretta applicazione delle tecnologie al mercato del lavoro, ossia: la creazione di un modello neo-consumerista; la crescita di nuove povertà; la restrizione degli spazi di libertà dei cittadini.

La sfida cui la XVIII edizione de “Le Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile” vuole contribuire è quella di riflettere su quali condizioni siano necessarie per garantire un’autentica libertà del lavoro attraverso l’uso delle tecnologie convergenti, sul ruolo che i modelli organizzativi (associativi, cooperativi, …) basati sulla promozione di beni relazionali possono giocare per valorizzarne il contributo alla dimensione economica del nostro paese e su quale assetto la democrazia oggi deve assumere per rispondere alle sfide in atto.

 

SONO APERTE LE ISCRIZIONI ALLA XVII EDIZIONE

PER PARTECIPARE COMPILA LA SCHEDA ONLINE!

 

L’Università di Milano-Bicocca forma il professionista del Terzo settore

No-Profit : Il corso di perfezionamento offre un percorso formativo per la gestione di un’organizzazione capace di produrre valore. Il fine è quello di promuovere e sviluppare competenze e visioni per la realizzazione di soluzioni innovative. La strada è mettere in relazione beni comuni, conoscenze, capitali e persone.

L’ateneo milanese, in collaborazione con il Gruppo Cooperativo Gino Mattarelli e la Scuola di Economia Civile, propone il corso di perfezionamento in

Management per l’Innovazione Sociale nel Non Profit: la prospettiva dell’economia Civile

Iscrizioni entro il 14 ottobre 2016

Milano, luglio 2016 – L’Università di Milano-Bicocca lancia un nuovo corso di perfezionamento in Management per l’innovazione sociale nel non profit: la prospettiva dell’Economia Civile, per formare professionisti in ambito sociale ed economico che operino nel Terzo settore. Il corso di perfezionamento è organizzato in collaborazione con il Gruppo Cooperativo Gino Mattarelli (CGM), che raggruppa circa 70 consorzi locali e circa 1000 cooperative sociali in tutta Italia, e la Scuola di Economia Civile (SEC) che promuove i principi e i fondamenti del paradigma economico e relazionale dell'economia civile tra le classi dirigenti di organizzazioni, imprese e pubbliche amministrazioni.

Operare nel terzo settore non è solo un attività di politica sociale , ma anche un’azione che richiede capacità tecniche e competenti in diversi ambiti organizzativi. Proprio per questo, il corso si rivolge principalmente a Giovani laureati di tutte le discipline interessati a lavorare nel Terzo Settore ed anche ai lavoratori che necessitano di potenziare le loro competenze gestionali e di sviluppo innovativo all’interno di Fondazioni, Cooperative, Imprese sociali, Ong, e Associazioni.

Il corso di perfezionamento in Management per l’innovazione sociale nel Non Profit mira quindi ad offrire competenze specifiche sulle tematiche dell'economia civile e sugli aspetti gestionali relativi alle Organizzazioni Non Profit, ponendo l’accento sull’innovazione sociale e strategica, quale chiave per affrontare le sfide di una società in continuo cambiamento.

La frequenza al corso è prevista nelle giornate di venerdì e sabato, a settimane alterne, da novembre 2016 fino a luglio 2017, per un totale di 196 ore. Completa il percorso formativo, uno stage obbligatorio, per un minimo di 100 ore, presso le imprese di economia civile, di economia di comunione e le organizzazioni del Terzo settore appartenenti alla rete dei consorzi CGM. Lo studente potrà proporre di fare lo stage presso organizzazioni da lui proposte.

Il costo di iscrizione è di 2.000 euro e le domande di ammissione vanno presentate online entro 14 ottobre 2016.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dedicato (www.economiacivilebicocca.weebly.com) o consultando il bando sul sito dell’Università http://www.unimib.it/open/news/Corso-Management-per-linnovazione-sociale-nel-Non-profit_-la-prospettiva-dellEconomia-Civile/5650847335071625210

E’ possibile inoltre scrivere una mail a Cecilia Storti cecilia.storti@unimib.it o ad Alberto Maggioni economiacivile@unimib.it

Iscrizioni aperte alle 2 Summer School 2016 della Scuola di Economia civile

Sono aperte le iscrizioni alle seconda summer school SEC - anno 2016:
 

20-23 luglio 2016, Villa Tiberiade - Torre Annunziata (Napoli)
Seconda edizione della Summer School SEC 

Docenti: Stefano Zamagni, Luigino Bruni, Alessandra Smerilli, Silvia Vacca.
A chi si rivolge: imprenditori, docenti e cittadini in cerca di una nuova via per l'economia e la società italiana.

Per info e prenotazioni:
http://www.scuoladieconomiacivile.it/articoli/dettaglio.php?id=118

 

 

 

7-9 settembre 2016, Casa San Paolo - Martina Franca (Taranto)
Seconda  Summer School di Economia Civile
per insegnanti delle scuole superiori

Docenti: Leonardo Becchetti, Luigino Bruni, Luca Raffaele, Daniele Nuzzi, Simona Internò,  Dirigenti del MIUR, Docenti delle Scuole Superiori.
A chi si rivolge: insegnanti delle scuole superiori italiane.

Per info e prenotazioni:
http://www.scuoladieconomiacivile.it/articoli/dettaglio.php?id=123

Un cordiale saluto dallo Staff della Scuola di Economia Civile

E-mail: segreteria@scuoladieconomiacivile.it
Cell.: +39 3801509545
Tel: +39 0558330400

L’Italia dell’Economia civile Ri-conoscere i valori dell’impresa

La Scuola di Economia Civile organizza il seminario per consulenti e manager:

L’Italia dell’Economia civile
Ri-conoscere i valori dell’impresa: tracce per un nuovo paradigma organizzativo

17-18 giugno 2016
Polo Lionello Bonfanti
Loc. Burchio snc
50064 Figline e Incisa Valdarno (FI)

I cambiamenti tecnologici, culturali e sociali sono portatori di trasformazione nella morfologia aziendale, incidendo profondamente sui modelli organizzativi e l’innovazione organizzativa è oggi, più che mai, necessaria per alimentare il processo di sviluppo.

La forma impresa è stata attraversata lungo la storia da vari modelli e metafore organizzativi che hanno attinto ad alcuni archetipi sociali e antropologici: eserciti, monasteri, comunità, orchestre, famiglia, navi.

L’importanza del cambiamento organizzativo per lo sviluppo economico e sociale è stato il centro della riflessione di J.A. Schumpeter (1911), che l’ha collegata alla innovazione tecnologica.

L’evidenza  empirica  ha  dimostrato  come  le aziende non cambiano la propria organizzazione in modo lineare rispetto alle innovazioni tecnologiche e ai cambiamenti sociali: ciò è dovuto alle prassi consolidate, alla paura del nuovo, alle competenze stratificate, alle dinamiche di potere e alla fatica di adottare nuovi modelli. Ma prima fra tutte è la difficoltà di confrontarsi con nuovi paradigmi e con le istanze non tanto dei soggetti che fanno impresa, quanto di tutti gli stakeholders dell’intero processo economico – compresi quelli “muti” quali ambiente e nuove generazioni – elaborando modelli organizzativi che possano dare conto di tutte le dimensioni di valore.

Obiettivo della due giorni di lavoro è quello di mettere in luce come dal paradigma dell’economia civile emergano elementi fondanti per la costruzione di un modello organizzativo all’altezza delle sfide in atto. A tal fine, il modello dialogico che verrà adottato consentirà di valorizzare, armonizzandole, le conoscenze di cui ciascun partecipante è portatore.

Si dialogherà, fra l’altro, con:
Luigino BruniVittorio PelligraRenato Ruffini, Stefano Zamagni, Consulenti, imprenditori, manager

Costi:
La quota di partecipazione (escluso l’alloggio) è di:

  • 290,00 euro (IVA esclusa); comprende l’iscrizione e i pasti;
  • per chi ha già frequentato i corsi della SEC sconto 25%.

Per l’alloggio sono disponibili convenzioni: contattare la segreteria SEC.

Per informazioni e prenotazioni:
Dott. Leonardo Brancaccio
tel. 055/8330.400 – cell 380/150.95.45  fax 055/8330.444
tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00
icon-email segreteria@scuoladieconomiacivile.it
icon-www www.scuoladieconomiacivile.it
Documento PDF Volantino_L’ITALIA DELL’ECONOMIA CIVILE_2016
Documento PDF Programma dell’Italia dell’Economia Civile 17 e 18 giugno 2016
Documento PDF Scheda di iscrizione al seminario L’Italia dell’Economia civile 2016
icon-www Form di iscrizione goo.gl/forms/Vnu7qI1m6D

Vedi tutta la proposta formativa SEC 2016

Corso di perfezionamento in Economia Civile e non Profit 2015-2016: cultura e governance dell'Impresa Sociale

cultura e governance dell'Impresa Sociale

Si rivolge a giovani laureati che vogliono formarsi per operare nel Terzo Settore e a lavoratori che vogliano approfondire le loro competenze rispetto alla gestione delle organizzazioni non profit, in particolare cooperative sociali, ONG, associazioni.

Il corso di perfezionamento mira ad offrire competenze specifiche rispetto ai temi dell’economia civile e agli aspetti gestionali relativi alle Organizzazioni Non Profit. I candidati si riconoscono in una scienza economica che incorpora valori etici e sociali.

Fra i docenti oltre a Pierluigi Porta, Stefano Zamagni e Luigino Bruni anche Elena Granata, Giampietro Parolin, Alberto Frassineti, Claudio Bossi, Alessandra Smerilli ed altri.

Il corso di perfezionamento si svolge in collaborazione con il Gruppo Cooperativo - Gino Mattarelli (CGM) - www.cgm.coop Nasce con il corso la collaborazione con la Scuola di Economia Civile (SEC), nata nel 2013 per promuovere i principi e i fondamenti del paradigma economico e relazionale dell’economia civile tra le classi dirigenti di organizzazioni, imprese e pubbliche amministrazioni.

Economia Civile: Storia del pensiero economico e sviluppo dell’Economia Civile in Italia; Innovazione ed impresa sociale; Il dono e la gratuità in economia; Profit vs Non Profit: contrasti e collaborazioni.

Progettare e gestire il sociale - area amministrativa-gestionale: Strumenti di gestione e di finanza dell’Impresa Sociale; Il Business Plan come strumento di sviluppo; La rendicontazione sociale. La misurazione delle performance. Comunicazione agli stakeholder.

Progettare e gestire il sociale - area giuridico-amministrativa: Normativa: diritto costituzionale, diritto commerciale e diritto del lavoro nel terzo settore; Scopo lucrativo e scopo mutualistico: legislazione delle cooperative sociali.

Progettare e gestire il sociale - area progettuale: Progettazione sociale: analisi delle fonti di finanziamento, scrittura del progetto, definizione del budget, strumenti di valutazione; Metodologia e tecniche di Fundraising.

ISCRIZIONE

Le iscrizioni - entro IL 22 DI OTTOBRE - si effettuano online, presentando domanda di ammissione telematica:

INFO: economiacivile@unimib.it

Dall'autunno un nuovo Corso di alta formazione in Economia Civile

Al via nel prossimo autunno un nuovo Corso di alta formazione in Economia Civile, che intende analizzare e presentare il paradigma dell'Economia Civile in tutti i suoi aspetti, da quelli più teorici a quelli più applicativi, arricchendo i principi e gli schemi concettuali che normalmente governano la gestione d'impresa e la visione del mercato con valori 'altri' rispetto alla ricerca di massimizzazione del profitto e permettendo la conoscenza diretta di "luoghi" che testimoniano già la possibilità di umanizzare il mercato.

Novità di questa edizione è la sua suddivisione in due Percorsi differenziati, suddivisi in 5 moduli ciascuno, che prendono nome da economisti civili quali Dragonetti e Genovesi, che si svolgeranno nell'arco di due anni, non propedeutici l'uno all'altro, sia presso il Polo Lionello Bonfanti, vicino Firenze, sia in altri luoghi in Italia, con la supervisione scientifica del Prof. Stefano Zamagni e del Prof. Luigino Bruni, promotori della SEC-Scuola di Economia Civile e studiosi di riferimento in tale ambito.

Il Percorso Dragonetti partirà ad ottobre 2015 per concludersi in febbraio 2016, e affronterà temi quali i fondamenti e i protagonisti dell'Economia Civile, il rapporto tra persona e lavoro, la dimensione relazionale nella vita d'impresa, il management e i valori dell'impresa civile, aspetti di finanza civile e avrà quali docenti autorevoli nomi: Stefano Zamagni, Luigino Bruni, Helen Alford, Giuseppe Argiolas, Leoanardo Becchetti... tra gli altri.

Il Percorso Genovesi invece si realizzerà a partire da marzo 2016 e terminerà in autunno 2016, toccando tematiche che si intrecciano e precisano quelle trattate nei mesi precedenti, da docenti quali Luigino Bruni, Vera Zamagni, Vittorio Pelligra, Alessandra Smerilli, Renato Ruffini....e tanti altri.

 

Qui allegate tutte le informazioni specifiche in merito all'iscrizione e ai contenuti del corso.

Scuola di Avolab 2015 – apertura delle candidature

La Scuola di

Avolab - scuolaLaboratorio di Economia Civile
ed

logo_etica-sgr.jpgEdizione 2015
“Sostenere lo sviluppo. Istituzioni e strumenti per un’economia civile”
Capo Peloro, Messina
5-10 settembre 2015

Sono aperte le iscrizioni per la quarta edizione della Scuola di Avolab – Laboratorio di Economia Civile, dedicata al tema “Sostenere lo sviluppo. Istituzioni e strumenti per un’economia civile.”

L’edizione 2015 della Scuola di AvoLab, che vede Etica SGR quale partner principale, si pone quali principali obiettivi:

  • Offrire un quadro complessivo, a partire dall’approfondimento dei principali paradigmi e approcci derivanti dall’esperienza soprattutto europea, dello sviluppo economico come ecosistema territoriale;
  • Fornire ai partecipanti strumenti concreti e modelli operativi microeconomici, aziendali, istituzionali e normativi delle politiche di sviluppo, anche attraverso testimonianze ed attività laboratoriali;
  • Contribuire a diffondere la cultura dell’Economia Civile sul territorio, promuovendo forme di impresa reticolari, coinvolgendo amministratori locali, imprenditori, istituti bancari, e tutti quegli stakeholders coinvolti nella produzione del valore sociale.

Il programma della scuola si articolerà in cinque giornate, all’interno delle quali sono previste lezioni, momenti di confronto e testimonianza con imprenditori civili ed esponenti delle istituzioni locali e del terzo settore, nonché attività laboratoriali finalizzate alla realizzazione di progetti di impresa civile.

Al termine della Scuola verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

COMMISSIONE SCIENTIFICA

Leonardo Becchetti (Università Tor Vergata di Roma e Presidente comitato etico di Etica SGR)

Carlo Borgomeo (Fondazione con il Sud)

Luigino Bruni (Università LUMSA di Roma e Istituto Universitario Sophia-Loppiano)

Alessandra Smerilli (Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma)

Corrado Vergara (Università degli studi di Palermo)

Francesco Viola (Università degli studi di Palermo)

Stefano Zamagni (Università di Bologna e John Hopkins University – Bologna Center)

 

COORDINATORE SCIENTIFICO

Giuseppe Notarstefano (Università di Palermo)

 

COORDINAMENTO DIDATTICO

Rosa Albanesi (Università di Messina)

Guglielmo Faldetta (Università “Kore” di Enna)

Olivella Rizza (Università di Catania)

DESTINATARI

La scuola è rivolta principalmente a giovani di età compresa tra i 20 e i 35 anni (studenti universitari, neo-laureati, giovani imprenditori, aspiranti imprenditori, operatori economici).

I posti disponibili sono 35, di cui 5 riservati agli studenti che hanno frequentato la passata edizione della Scuola.

DURATA

La Scuola si svolgerà da sabato 5 settembre a giovedì 10 settembre 2015.

Gli studenti sono tenuti a partecipare alle attività previste dal programma per l’intera durata delle attività.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

La quota di partecipazione alla Scuola a carico del partecipante è pari a € 180,00. La restante parte necessaria a coprire tutti i costi di realizzazione della Scuola (circa € 550,00 a partecipante) è sostenuta da borse di studio devolute da partner, donatori, enti ed istituzioni.

I costi dei pernottamenti e delle cene sono da considerarsi a carico dello studente.

Per partecipare alla Scuola è necessario far pervenire all’indirizzo di posta elettronica laboratorio.avola@gmail.comentro il 31 luglio, il curriculum vitae e la scheda di partecipazione.

Alla Scuola si accede mediante valutazione del curriculum e delle informazioni richieste al candidato nella scheda di partecipazione. La scheda di partecipazione, la locandina con il programma completo dell’evento e il bando di ammissione possono essere scaricati dai seguenti link.

L’Economia della Coesione nell’era della vulnerabilità

 

I cambiamenti in corso nelle modalità di produzione di valore esigono l’implementazione di nuovi modelli di sviluppo che facciano del perseguimento del ben-essere il loro obiettivo primario. Il tradizionale modello dicotomico, che riduce e confina la generazione di ricchezza all’interno del mercato e l’attuazione di policy per l’equità e la coesione sociale all’interno della sfera statuale, costituisce un freno allo sviluppo. Sempre più stringente è, infatti, la necessità di uscire da modelli di produzione del valore che contemplano una logica verticale secondo cui i soggetti for profit producono valore economico, i soggetti della società civile producono beni relazionali e le istituzioni pubbliche producono beni pubblici.

Lo scenario economico e sociale in mutamento ha messo in crisi questi tradizionali sistemi, costringendo sempre più gli attori della società a trovare nuovi meccanismi di produzione del valore. Se il mercato è inteso non meramente come luogo di scambio di beni e servizi, bensì come fattore di umanizzazione in quanto istituzione che consente ad una pluralità di soggetti di sopravvivere ed esprimersi secondo il principio della libertà di impresa, allora la fiducia, elemento fondamentale per il corretto funzionamento del mercato così inteso, va alimentata attraverso la promozione di relazioni tra singoli ma ancor più tra istituzioni (economiche e non) al fine di rinsaldare quel legame tra società civile, società politica e società commerciale in grado di produrre valore per la società ai diversi livelli.

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Per ricostruire i legami di fiducia tra persone che vivono nell’attuale passaggio d’epoca è urgente ripartire dal riposizionamento del discorso economico sulla categoria di bene comune. Beni comuni oggi sono l’ambiente, l’acqua, il territorio, ma anche la conoscenza, la biodiversità, la cultura e l’identità. Tali beni, per le loro caratteristiche proprie, necessitano di una modalità di gestione che si basi su puntuali pratiche di condivisione. In particolar modo, il modello cooperativo, che sta attraversando un momento di passaggio che ne vede l’applicazione in nuovi ambiti di attività, costituisce il modello alla base di quella che oggi va sotto il nome dieconomia della collaborazione (sharing economy). I beni della comunità, in quanto tali, devono essere gestiti attraverso modelli digovernance che includano diverse categorie di “portatori di interesse” (multistakeholdership), che oltre ad organizzare l’offerta siano in grado anche (e soprattutto) di prestare attenzione al lato della domanda intercettandone il senso a partire dai bisogni delle comunità in cui quei beni sono inseriti. Per questa ragione le organizzazioni dell’Economia Civile, che basano il loro agire sul principio di reciprocità, si candidano come principali soggetti in grado di ripensare il rapporto tra economia e società, basato sulla creazione di legame sociale.

La rilevanza delle organizzazioni dell’Economia Civile all’interno dei meccanismi di produzione di valore e il crescente ruolo che queste hanno nella gestione dei beni comuni si traduce in una crescente attenzione rispetto all’impatto sociale che tali soggetti generano con il proprio operato nei confronti delle comunità di riferimento. Il tema dell’impatto, ovvero delle ricadute e dei cambiamenti prodotti nel lungo periodo, si lega – anche all’interno della Riforma del Terzo Settore in corso – con il tema dellamisurazione dello stesso e pone le organizzazioni dell’Economia Civile davanti a sfide ed opportunità che esse non possono non cogliere. In particolar modo, la questione della misurazione dell’impatto generato si colloca nella prospettiva del passaggio da unwelfare redistributivo ad un welfare generativo e, specialmente, all’interno della riflessione sull’individuazione di una modalità di finanziamento dei servizi sociali che tenga conto dei crescenti tagli della spesa pubblica e dell’ampliamento costante della platea dei vari portatori di bisogni.

Stefano Zamagni, Presidente della Commissione Scientifica di AICCON, presenta il tema della XV edizione

Una Summer School di Economia Civile per riflettere sui pilastri di una strada economica che metta al centro la persona

La SEC-Scuola di Economia Civile lancia la I Summer School di Economia civile che si terrà da mercoledì 22 a sabato 25 luglio 2015, presso l’Abbazia di Vallombrosa (FI).

In un’epoca di passaggio come quella che viviamo, è chiara la necessità di un profondo ripensamento di alcune categorie e prassi, soprattutto in ambito economico e manageriale.

Da qui l’esigenza di individuare nuove strade.

In questo senso il richiamo alla visione economica tipicamente italiana, quella espressa dal filone di pensiero economico conosciuto come Economia civile fondata su una idea relazionale dell’essere umano, sulle virtù civili e sulla felicità pubblica, si presenta come una alternativa all’imperialismo economico dominante.

La Summer School vuole essere un’occasione per riflettere sui pilastri di questa tradizione e sulle sue prassi, sperimentando un intreccio fra vita, pensiero, natura, in un clima di reciprocità tra alunni e docenti.

 

 

Vi aspettiamo!

Docenti:

  • Leonardo Becchetti
  • Sabrina Bonomi
  • Luigino Bruni
  • Michele Dorigatti
  • Alessandra Smerilli
  • Stefano Zamagni

 

Programma: Allegato

 

Per informazioni e prenotazioni:

tel. 055/8330.400

fax 055/8330.444

tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00

segreteria@scuoladieconomiacivile.it

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