italia

L’Italia dell’Economia civile Ri-conoscere i valori dell’impresa

La Scuola di Economia Civile organizza il seminario per consulenti e manager:

L’Italia dell’Economia civile
Ri-conoscere i valori dell’impresa: tracce per un nuovo paradigma organizzativo

17-18 giugno 2016
Polo Lionello Bonfanti
Loc. Burchio snc
50064 Figline e Incisa Valdarno (FI)

I cambiamenti tecnologici, culturali e sociali sono portatori di trasformazione nella morfologia aziendale, incidendo profondamente sui modelli organizzativi e l’innovazione organizzativa è oggi, più che mai, necessaria per alimentare il processo di sviluppo.

La forma impresa è stata attraversata lungo la storia da vari modelli e metafore organizzativi che hanno attinto ad alcuni archetipi sociali e antropologici: eserciti, monasteri, comunità, orchestre, famiglia, navi.

L’importanza del cambiamento organizzativo per lo sviluppo economico e sociale è stato il centro della riflessione di J.A. Schumpeter (1911), che l’ha collegata alla innovazione tecnologica.

L’evidenza  empirica  ha  dimostrato  come  le aziende non cambiano la propria organizzazione in modo lineare rispetto alle innovazioni tecnologiche e ai cambiamenti sociali: ciò è dovuto alle prassi consolidate, alla paura del nuovo, alle competenze stratificate, alle dinamiche di potere e alla fatica di adottare nuovi modelli. Ma prima fra tutte è la difficoltà di confrontarsi con nuovi paradigmi e con le istanze non tanto dei soggetti che fanno impresa, quanto di tutti gli stakeholders dell’intero processo economico – compresi quelli “muti” quali ambiente e nuove generazioni – elaborando modelli organizzativi che possano dare conto di tutte le dimensioni di valore.

Obiettivo della due giorni di lavoro è quello di mettere in luce come dal paradigma dell’economia civile emergano elementi fondanti per la costruzione di un modello organizzativo all’altezza delle sfide in atto. A tal fine, il modello dialogico che verrà adottato consentirà di valorizzare, armonizzandole, le conoscenze di cui ciascun partecipante è portatore.

Si dialogherà, fra l’altro, con:
Luigino BruniVittorio PelligraRenato Ruffini, Stefano Zamagni, Consulenti, imprenditori, manager

Costi:
La quota di partecipazione (escluso l’alloggio) è di:

  • 290,00 euro (IVA esclusa); comprende l’iscrizione e i pasti;
  • per chi ha già frequentato i corsi della SEC sconto 25%.

Per l’alloggio sono disponibili convenzioni: contattare la segreteria SEC.

Per informazioni e prenotazioni:
Dott. Leonardo Brancaccio
tel. 055/8330.400 – cell 380/150.95.45  fax 055/8330.444
tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00
icon-email segreteria@scuoladieconomiacivile.it
icon-www www.scuoladieconomiacivile.it
Documento PDF Volantino_L’ITALIA DELL’ECONOMIA CIVILE_2016
Documento PDF Programma dell’Italia dell’Economia Civile 17 e 18 giugno 2016
Documento PDF Scheda di iscrizione al seminario L’Italia dell’Economia civile 2016
icon-www Form di iscrizione goo.gl/forms/Vnu7qI1m6D

Vedi tutta la proposta formativa SEC 2016

Presentazione Social Impact Agenda per l'Italia

Sarà presentata a Roma il 24 maggio l'associazione Social Impact Agenda per l'Italia, nata per raccogliere l'esperienza dell'Advisory Board italiano (ADB) della Social Impact Investment Taskforce (SIIT), promossa durante la Presidenza britannica del G7 nel 2013.

Interverranno, tra gli altri, Claudio De Vincenti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Laura Frigenti, Direttrice dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

L’evento è promosso dai soci di Social Impact Agenda per l’Italia: ABIANIA,Confcooperative FedersolidarietàGruppo Cooperativo CGMEtimos Foundation,FedercasseFondazione OpesFondazione Sviluppo e Crescita CRTHuman FoundationUBI BANCA e Vita.

La missione dell’Associazione è di monitorare lo stato di avanzamento delle 40 raccomandazioni e contribuire alla loro realizzazione e di rafforzare l'imprenditorialità sociale attraverso lo sviluppo dell’ecosistema italiano degli investimenti ad impatto sociali.

Come partecipare? occorre prenotarsi qui.

Leggi la notizia: 21 gennaio, nasce Social Impact Agenda per l'Italia

Scarica il Manifesto della Social Impact Agenda per l'Italia

Presentazione Social Impact Agenda per l'Italia

Sarà presentata a Roma il 24 maggio l'associazione Social Impact Agenda per l'Italia, nata per raccogliere l'esperienza dell'Advisory Board italiano (ADB) della Social Impact Investment Taskforce (SIIT), promossa durante la Presidenza britannica del G7 nel 2013.

Interverranno, tra gli altri, Claudio De Vincenti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Laura Frigenti, Direttrice dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

L’evento è promosso dai soci di Social Impact Agenda per l’Italia: ABIANIA,Confcooperative FedersolidarietàGruppo Cooperativo CGMEtimos Foundation,FedercasseFondazione OpesFondazione Sviluppo e Crescita CRTHuman FoundationUBI BANCA e Vita.

La missione dell’Associazione è di monitorare lo stato di avanzamento delle 40 raccomandazioni e contribuire alla loro realizzazione e di rafforzare l'imprenditorialità sociale attraverso lo sviluppo dell’ecosistema italiano degli investimenti ad impatto sociali.

Come partecipare? occorre prenotarsi qui.

Leggi la notizia: 21 gennaio, nasce Social Impact Agenda per l'Italia

Scarica il Manifesto della Social Impact Agenda per l'Italia

Imparare lavorando. In Italia si può

Campagna di comunicazione sul Sistema Duale

Il 28 gennaio prende il via la campagna di comunicazione sulla sperimentazione nazionale del sistema duale, la strategia del Governo che punta sull'alternanza scuola-lavoro per favorire il passaggio dal mondo dell'istruzione e della formazione al mercato del lavoro e contrastare la dispersione scolastica.

La campagna di comunicazione è stata realizzata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per informare i giovani e le famiglie sulle opportunità offerte dalla sperimentazione all'interno dei centri di formazione professionale, con l'obiettivo di stimolare l'adesione al progetto.

La sperimentazione è rivolta a tutti i giovani che hanno assolto l'obbligo scolastico e intendono proseguire il loro percorso formativo frequentando corsi di istruzione di formazione professionale (IEFP).

Iscrivendosi ai corsi presso i centri di formazione selezionati, infatti, si possono conseguire gli stessi titoli di studio acquisibili nei percorsi ordinari a tempo pieno, usufruendo dei vantaggi offerti dall'alternanza "rafforzata" scuola-lavoro e dall'impresa "simulata". Al termine del percorso formativo, gli studenti saranno maggiormente preparati per il mondo del lavoro, avendo completato e arricchito la formazione di base in contesti professionali e lavorativi.

Nel prossimo biennio circa 60 mila giovani potranno conseguire i titoli di studio con percorsi formativi che prevedono una effettiva alternanza scuola-lavoro.

Per approfondimenti vai alla sezione dedicata e lascia i tuoi dati per ricevere aggiornamenti sui centri di Formazione che partecipano alla sperimentazione e sui corsi attivati.

L'Italia dell'economia civile: Un confronto sul significato dell’imprenditorialità civile nell’Italia di oggi

Tra i prossimi eventi promossi dalla SEC-Scuola di Economia Civile, il 12-13 giugno è previsto a Loppiano e presso il Polo Lionello Bonfanti un momento di confronto tra studiosi impegnati nella riscoperta e nell’attualizzazione del pensiero economico civile sul tema dell’impresa e del suo ruolo civilizzante per la società italiana.

Il titolo dell’incontro ben sintetizza questo intento: L’ITALIA DELL’ECONOMIA CIVILE. Riconoscere i valori dell’impresa. Nuove logiche, indicatori e strumenti di misurazione.

L’Italia, infatti, può essere considerata l’alveo culturale ed esperenziale in cui tali forme economiche trovano la loro origine e non può smettere di interrogarsi e lavorare perché sempre più cresca negli attori economici la consapevolezza della ricchezza che rappresenta per i valori, le logiche e i prodotti che genera.

In questo senso, durante l’incontro, ci si interrogherà su:

Cosa è un’impresa civile e quali sono i suoi requisiti?

Come e perché un’impresa può essere agente di sviluppo e progresso civile?

Quale ruolo possono avere la fiducia e i beni relazionali nell’attività d’impresa per la costruzione del bene comune?

Come si misura il valore civile dell’impresa?

Queste le domande che coinvolgeranno in un profondo dialogo, aperto a quanti saranno interessati, studiosi quali: Helen Alford, Leonardo Becchetti, Nicolò Bellanca, Aldo Bonomi, Luigino Bruni, Enrico Giovannini, Elena Granata, Alessandro Messina, Luca Rafaele, Pierluigi Sacco, Cesare Vitali, Stefano Zamagni.

 

Per informazioni e prenotazioni:

tel. 055/8330.400 tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00

segreteria@scuoladieconomiacivile.it

Abbonamento a italia
Go to top