sociale

Il Manifesto di WIS19

L’impresa sociale sta vivendo una delle fasi più delicate e insieme più interessanti della sua esistenza. Da un lato si trova ad affrontare sfide sistemiche sempre più complesse, sia in termini di scenari globali (aumento della disoccupazione, delle povertà e delle disuguaglianze) che di emersione di nuovi bisogni (anche in ambiti già consolidati, come l’immigrazione, la povertà educativa, la riprogettazione dei servizi di welfare) e di nuovi orizzonti di opportunità (asset based community development). Dall’altro, si candida ad essere un attore sempre più rilevante nella produzione di beni e servizi per la comunità, sia per l’estensione ai possibili settori di attività introdotti dalla recente riforma normativa, sia per l’intersezione con economie “emergenti” (dalle imprese di comunità all’economia collaborativa, dalla coproduzione del welfare alle economie coesive). Un quadro ricco di opportunità, ma non scevro di ambivalenze, dove il “sociale” può essere frainteso ed equivocato, anche attraverso approcci imprenditoriali non sempre chiari, con il rischio di deviazioni, cedimenti a mode del momento o, più semplicemente, banalizzazioni.

La XVII edizione del Workshop di Iris Network – Identità è valore: oltre l’impatto – intende rimettere al centro il valore dell’impresa sociale, a partire da quel “valore sociale” che ne ha ispirato la genesi, accompagnato lo sviluppo e definito il profilo istituzionale. In un periodo in cui sembra dover essere la finanza a selezionare le progettualità sociali migliori e la misurazione di impatto a decretare chi sopravvivere e chi no, si impone una riflessione che consideri il “valore complessivo” delle imprese sociali, riproponendo il necessario equilibrio strutturale tra dimensione economica e contributo al sostegno delle persone fragili, alla creazione di comunità e al rafforzamento delle reti fiduciarie e di capitale sociale. È tempo, inoltre, per l’impresa sociale di riaffermare la propria identità e far riemergere un “valore politico” di soggetto in grado di contribuire alla definizione e all’ampliamento delle politiche sociali di un Paese dove molte di quelle di cui oggi godiamo sono nate grazie anche alle imprese sociali.

Al Workshop di Riva del Garda saranno presentate buone pratiche realizzate da imprese sociali – guardando sia a esperienze consolidate che a più recenti sperimentazioni – dove emerga il “valore aggiunto” di questa forma di impresa, ossia “il di più” che le imprese sociali possono dare, in particolare in termini di:

SFIDE DELLA CONTEMPORANEITA’

  • lavoro | Impresa sociale: quale lavoro e per chi?
  • rigenerazione urbana | Progetti d’impresa sociale come strategie di rigenerazione
  • longevità | La nuova frontiera di attività e servizi
  • mercati | Impresa sociale in equilibrio tra mercati e finalità solidaristiche

CONNESSIONI E ALLEANZE

  • rapporti con la PA | Verso una nuova stagione di coprogrammazione?
  • welfare aziendale | Dall’azienda al territorio: quale ruolo per l’impresa sociale?
  • verso una nuova filantropia strategica | Da enti erogatori ad attivatori di capitale sociale e catalizzatori di cambiamento
  • prossimità | Eccellenza imprenditoriale e prossimità: un binomio possibile?

Il Manifesto del Workshop rimane aperto ad ulteriori idee, commenti, progetti e iniziative che lo rendano operativo. Per contribuire al dibattito, invia una mail a workshop@irisnetwork.it segnalando una buona prassi dove emerga il “valore aggiunto” dell’impresa sociale rispetto ai temi elencati. 

Vi aspettiano il 12 e 13 settembre 2019 a Riva del Garda!

http://workshop.irisnetwork.it/

CUSTODE SOCIALE e TUTOR ABITATIVO

Custode sociale e tutor abitativo, sono due nuovi profili professionali riconosciuti da Regione Lombardia su proposta della Scuola di Impresa Sociale. Si tratta di due profili importanti che qualificano e definiscono le competenze necessarie per lo svolgimento efficace di mansioni sempre più centrali in progetti di accoglienza, presidio del territorio e delle comunità e che sono, per lo più, gestiti da cooperative sociali.

Scuola di Impresa Sociale, nell’ambito dei servizi offerti alle cooperative sociali del territorio, ha messo a punto una proposta per il riconoscimento e la certificazione delle competenze già in possesso degli operatori e delle operatrici operanti in questi ambiti, oltre a percorsi di formazione continua per l’acquisizione o la aggiornamento delle stesse, due importanti opportunità per potersi vedere riconosciute ufficialmente le competenze utilizzate nei nuovi sistemi di welfare territoriale. Le info sui due nuovi profili di competenze si possono ottenere scrivendo a info@scuolaimpresasociale.org

 

Impresa sociale anno uno

È il titolo della giornata che VITA e CGM organizzano il prossimo 14 dicembre a Milano a Base. Una mattinata dedicata alle prospettive e al tema degli investimenti. Nel pomeriggio voce alle esperienze. Con spazio anche per la m​usica

Segnatevi la data: 14 dicembre. Al termine dell’anno che ha visto la storica approvazione della Riforma del Terzo Settore, VITA e CGM hanno ideato e promosso, insieme a Social Impact Agenda per l’Italia, INnovare X INcludere, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e in partnership con il Gruppo Unipol, una giornata di riflessione dedicata ad uno dei contenuti più innovativi della Riforma, quello che riguarda la nuova Impresa sociale.

La giornata, organizzata a Base, si dividerà in due momenti. In mattinata vengono a messi a tema, “Investimenti, impatto, talenti per la nuova economia sociale”. Il futuro dell’impresa sociale corre sui binari della finanza sociale e dei modelli imprenditoriali innovativi capaci di generare impatto. Quali opportunità arriveranno dal “cuore invisibile dei mercati” e come tradurle in esperienze di cambiamento e sviluppo nelle comunità? «Se vogliamo far decollare davvero l’impresa sociale», spiega Stefano Granata, presidente di Cgm, «occorre procedere raccordando soggetti diversi che permettano di costruire l’ecosistema necessario. Per questo insieme a noi abbiamo chiamato esperti ed esponenti delle community di Social Impact Agenda per l’Italia e di InnovareXincludere».

Al pomeriggio, dopo i saluti di Maria Luisa Parmigiani, Sustainability Manager del Gruppo Unipol, sarà la volta del racconto “in diretta” di alcune esperienze innovative di imprenditoria sociale, a testimonianza di una vitalità che ora nella nuova legge può in molti casi trovare un “ambiente” in cui esprimersi al meglio.

Tra le realtà scelte per questa giornata troveremo ad esempio La Fattoria sociale Fuori di Zucca di Aversa, in provincia di Caserta, che si occupa dell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, prevalentemente attraverso l’agricoltura sociale e biologica. Si definiscono “azienda di agricoltura sociale multifunzionale”. «Sentiamo forte la responsabilità di tramandare la tradizione rurale della storica Campania Felix», raccontano. «Ma anche i moderni metodi agricoli e le nuove attività produttive, per restituire dignità e valore alle persone fulcro del nostro agire attraverso la creazione di economia sociale». A proposito di innovazione è interessante la parabola del Progetto Quid, cooperativa sociale di Avesa, in provincia di Verona, un marchio di moda nato da tessuti di qualità del miglior made in Italy recuperati localmente per mano di donne con un passato di fragilità. L’obiettivo è quello di sperimentare il reinserimento lavorativo di donne in difficoltà attraverso il loro impiego in attività produttive che rispondono alle logiche del mercato. L’esperienza della vendita dei capi in temporary store in piazze ambite come Forte dei Marmi confermano la bontà non solo del progetto ma dell’organizzazione imprenditoriale.

L’incontro sarà l’occasione per lanciare esperienze nascenti come OPENCARECostantino Bongiorno, fondatore di WeMake, presenterà il progetto collaborativo che accoglie i bisogni di cura, coprogetta le possibili soluzioni con i cittadini e realizza prototipi open, condividendoli con le comunità. Ci sarà anche la musica di AllegroModerato, una cooperativa milanese gestita da esperti e insegnanti con competenze specifiche e una lunga esperienza nella pedagogia e nella didattica musicale speciale, nella musicoterapia e nella riabilitazione. Le famiglie sono parte integrante della vita della cooperativa, la sostengono come soci o partecipando attivamente alle sue iniziative. La musica viene vissuta come risorsa capace di attivare e sviluppare energie e competenze emotive, cognitive e relazionali per le persone con fragilità psichiche, mentali e fisiche.

Per info e accrediti:
Eventbrite
Facebook

[Fonte Vita.it] 

Corso "Dirigenti di impresa sociale"

Al via in Ottobre il corso gratuito per “Dirigenti di impresa sociale”, un ormai rodato percorso di formazione di Scuola di Impresa Sociale, rivolto ai dirigenti di cooperativa o aspiranti al ruolo, che vogliono acquisire, potenziare, approfondire le competenze di base per la gestione d’impresa, alla luce dei profondi mutamenti strutturali nel mondo del lavoro e della cooperazione.

Obiettivi del percorso formativo sono per aumentare la consapevolezza del ruolo strategico del dirigente; favorire l’acquisizione di competenze relative ai processi integrativi della leadership, della comunicazione efficace e del supporto alla motivazione dei collaboratori; acquisire conoscenze sui sistemi di organizzazione e gestione d’impresa coerenti con le odierne esigenze delle cooperative; promuovere un atteggiamento di responsabilità proattiva, orientata a sostenere lo spirito di iniziativa e di influenza personale, come risorse consapevoli nella gestione del ruolo e dei processi organizzativi.

Contenuti del corso:

  • Il Ruolo strategico del dirigente nell’impresa cooperativa sociale

  • Nuovi scenari del welfare e ruolo strategico della cooperazione sociale

  • La comunicazione efficace per lo sviluppo delle relazioni organizzative

  • Leadership, Potere, Influenzamento: Individuo – Gruppo – Organizzazione

  • La motivazione e la valorizzazione del capitale umano

  • Sistemi di pianificazione, programmazione e controllo

  • Il sistema consortile, reti di appartenenza, impresa a rete e cooperazione di comunità

 

Per maggiori informazioni seguire il link, per iscrizioni scrivere a corsi@scuolaimpresasociale.org

Informazioni: Dirigenti di impresa sociale - base

I rapporti negoziali con la Pubblica Amministrazione

Il rapporto con il mercato pubblico rappresenta per tutte le imprese e cooperative sociali un vero e proprio punto di riferimento: se per molti anni appalti e commesse pubbliche hanno per molte cooperative rappresentato la quasi esclusiva fonte di ricavi, con effetti anche negativi sull'identità delle imprese e sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini (basti pensare alla "deriva" del massimo ribasso), da un po di tempo si è iniziato a pensare al rapporto tra PA e imprese sociali in forme innovative, orientate a generare bene comune ponendo al centro la capacità di dare risposte nuove a bisogni emergenti. Il nuovo codice degli appalti, ed alcuni regolamenti comunali, offrono strumenti amministrativi che consentono di accompagnare tale processo nella completa legittimità. 

Il corso si pone l'obiettivo di presentare ai partecipanti le principali novità introdotte con il nuovo Codice degli Appalti, soprattutto in tema di servizi sociali ed inserimenti lavorativi, ed esplorare gli atti amministrativi/regolamenti che in alcuni comuni hanno consentito di superare vincoli antichi pur nel rispetto totale della forma, sviluppando progetti e servizi innovativi che generano un forte e positivo impatto sulle comunità locali.

Il corso si tiene in 4 giornate, tra il 26 giugno ed il 14 luglio 2017, la conduzione è affidata a profili di eccellenza nei rispettivi campi, e si terrà a Milano, presso Confcooperative Lombardia via Filzi 17 (zona Stazione Centrale). Il programma completo è disponibile nel link in fondo alla pagina.

La partecipazione è gratuita e limitata ad un massimo di 20 persone. 

Per informazioni ed iscrizioni tel. 02 89530085 - corsi@consorziosis.org

Valutare per dare valore: l’impatto sociale del Terzo settore

Il Terzo settore italiano sta vivendo una fase di passaggio che porta inevitabilmente a rivolgere l’attenzione alla valutazione dell’impatto sociale generato dalle imprese sociali. Ricordiamo però che “valutare” significa “dare valore” e non meramente misurare e giudicare.

Alla luce di ciò, un modello di misurazione dell’impatto sociale non si limita quindi a produrre dati numerici, ad essere in altre parole un “risultato” da mostrare alla fine di un percorso, ma fa parte del percorso stesso, parte dall’origine, ovvero dalla pianificazione degli obiettivi strategici dell’impresa sociale, attraverso il coinvolgimento degli stakeholder.

PROGRAMMA

09:30 Saluti
Giovanni Zonin, Scuola Centrale Formazione
Franco Bissaro, Consorzio di cooperative sociali EVT
Ignacio Parody, European Network of Social Integration Enterprises

10:00 L’impatto sociale come strategia per la produzione di valore
Paolo Venturi, AICCON

10:30 Il metodo VALORIS
Elisa Chiaf, Università degli Studi di Brescia – Centro Studi Socialis

11:00 Il valore aggiunto delle cooperative sociali di inserimento lavorativo
Laura Bongiovanni, ISNET

11:30 Social Impact Report
Simone Marzocchi, Cooperativa Sociale For.B

12:00 Valutazione dell’impatto sociale: Italia ed Europa a confronto
Andrea Bassi, Università di Bologna Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’economia

12:30 CONCLUSIONI
Patrizia Bussi, European Network of Social Integration Enterprises (ENSIE)

I N F O
Lucia Boccia – SCF
boccia.l@scformazione.org – 393 9295129
Rebecca Minghetti – EVT
info@evtnetwork.it – 339 41 82 635

SCARICA IL PROGRAMMA

  • Data: 03/03/2017
  • Organizzatori: Consorzio EVT – Enterprise for Vocation and Transition, Scuola Centrale Formazione, in collaborazione con AICCON
  • Costo: Ingresso gratuito
  • Città: Bertinoro (FC)
  • Indirizzo: Via Frangipane, 6
  • Sito internet: http://www.evtnetwork.it/

L’Università di Milano-Bicocca forma il professionista del Terzo settore

No-Profit : Il corso di perfezionamento offre un percorso formativo per la gestione di un’organizzazione capace di produrre valore. Il fine è quello di promuovere e sviluppare competenze e visioni per la realizzazione di soluzioni innovative. La strada è mettere in relazione beni comuni, conoscenze, capitali e persone.

L’ateneo milanese, in collaborazione con il Gruppo Cooperativo Gino Mattarelli e la Scuola di Economia Civile, propone il corso di perfezionamento in

Management per l’Innovazione Sociale nel Non Profit: la prospettiva dell’economia Civile

Iscrizioni entro il 14 ottobre 2016

Milano, luglio 2016 – L’Università di Milano-Bicocca lancia un nuovo corso di perfezionamento in Management per l’innovazione sociale nel non profit: la prospettiva dell’Economia Civile, per formare professionisti in ambito sociale ed economico che operino nel Terzo settore. Il corso di perfezionamento è organizzato in collaborazione con il Gruppo Cooperativo Gino Mattarelli (CGM), che raggruppa circa 70 consorzi locali e circa 1000 cooperative sociali in tutta Italia, e la Scuola di Economia Civile (SEC) che promuove i principi e i fondamenti del paradigma economico e relazionale dell'economia civile tra le classi dirigenti di organizzazioni, imprese e pubbliche amministrazioni.

Operare nel terzo settore non è solo un attività di politica sociale , ma anche un’azione che richiede capacità tecniche e competenti in diversi ambiti organizzativi. Proprio per questo, il corso si rivolge principalmente a Giovani laureati di tutte le discipline interessati a lavorare nel Terzo Settore ed anche ai lavoratori che necessitano di potenziare le loro competenze gestionali e di sviluppo innovativo all’interno di Fondazioni, Cooperative, Imprese sociali, Ong, e Associazioni.

Il corso di perfezionamento in Management per l’innovazione sociale nel Non Profit mira quindi ad offrire competenze specifiche sulle tematiche dell'economia civile e sugli aspetti gestionali relativi alle Organizzazioni Non Profit, ponendo l’accento sull’innovazione sociale e strategica, quale chiave per affrontare le sfide di una società in continuo cambiamento.

La frequenza al corso è prevista nelle giornate di venerdì e sabato, a settimane alterne, da novembre 2016 fino a luglio 2017, per un totale di 196 ore. Completa il percorso formativo, uno stage obbligatorio, per un minimo di 100 ore, presso le imprese di economia civile, di economia di comunione e le organizzazioni del Terzo settore appartenenti alla rete dei consorzi CGM. Lo studente potrà proporre di fare lo stage presso organizzazioni da lui proposte.

Il costo di iscrizione è di 2.000 euro e le domande di ammissione vanno presentate online entro 14 ottobre 2016.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dedicato (www.economiacivilebicocca.weebly.com) o consultando il bando sul sito dell’Università http://www.unimib.it/open/news/Corso-Management-per-linnovazione-sociale-nel-Non-profit_-la-prospettiva-dellEconomia-Civile/5650847335071625210

E’ possibile inoltre scrivere una mail a Cecilia Storti cecilia.storti@unimib.it o ad Alberto Maggioni economiacivile@unimib.it

Corso: "Responsabilità sociale e territorio" Messina, 9-10-11 giugno 2016

Sono aperte le iscrizioni al corso SEC "Responsabilità sociale e territorio" (Corso di alta formazione in Economia Civile, Percorso Genovesi - IV modulo) che si svolgerà a Messina i giorni 9-10-11 giugno 2016.

I relatori del corso saranno: Marco Frey, Gaetano Giunta, Giovanni Lombardo.

La SEC riserva uno sconto del 15% alle organizzazioni e imprese che iscrivono al corso almeno 2 associati o dipendenti.

Per maggiori informazioni (programmi, iscrizioni, prenotazioni logistiche) visita il nostro sito http://www.scuoladieconomiacivile.it/articoli/dettaglio.php?id=116

 
Un cordiale saluto dallo Staff della Scuola di Economia Civile

E-mail: segreteria@scuoladieconomiacivile.it
Cell.: +39 3801509545
Tel: +39 0558330400

Corso per FORmazione FORmatori

FORMAZIONE FORMATORI

Al via dal 17 Marzo il nuovo corso “FORmazione FORmatori” dedicato a coloro che si occupano di progettazione, conduzione e gestione di gruppi di apprendimento: responsabili della formazione, coordinatori, responsabili di area e dello sviluppo del capitale umano. Lo scopo del corso è quello di fornire strumenti di base per la gestione dei gruppi di apprendimento, a partire dall'analisi della domanda e dalla progettazione formativa, fino alla valutazione dell'esperienza formativa.

Nell’ambito dell’impresa cooperativa sociale, il sistema di formazione è uno degli strumenti privilegiati attraverso cui garantire un alto livello qualitativo nella gestione di servizi e progetti rivolti alla promozione del benessere e allo sviluppo sociale della comunità territoriale di riferimento. In tale contesto, il responsabile della formazione, svolge un ruolo cruciale relativo allo sviluppo e alla valorizzazione del capitale umano per consentire i migliori risultati aziendalicin termini di efficacia e di efficienza. In particolare ha il compito di favorire lo sviluppo del personale sulla base delle esigenze formative e di crescita collegate all'evoluzione dei profili professionali e del mercato del lavoro e rilevate a
livello organizzativo o individuale.

Al responsabile della formazione si chiede infatti di essere in grado di pianificare, progettare, realizzare e monitorare interventi di formazione e sviluppo professionale; di orientare i percorsi di formazione, attraverso l'analisi dei fabbisogni formativi, di scegliere le modalità e le metodologie di intervento più adatte al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo. Il sistema formativo, nella cultura della cooperazione sociale, è inoltre molto più ampio dei singoli percorsi formativi, comprende infatti tutti quei processi di lavoro che permettono agli operatori di approfondire temi specifici o comunque di mettere in gioco riflessioni personali o di gruppo che consentono una lettura nuova o più approfondita dei territori o dei progetti su cui si opera. Si ritengono quindi processi formativi significativi anche quei gruppi di lavoro, (tavoli di ambito o incontri di coordinamento ecc.), con la presenza di risorse diverse, (volontari, soci, referenti associazioni o gruppi del territorio, ecc.), in cui si condivide un pensiero comune di sviluppo della comunità o quelle équipe operative che si prendono il tempo di fermarsi ed approfondire un tema o un processo in atto per migliorare e non solo gestire la quotidianità, (equipe di approfondimento o equipe allargate specifiche su progetti).

Tale specificità richiede l’acquisizione non solo di competenze diagnostiche e di progettazione ma anche di gestione del gruppo di apprendimento e delle dinamiche che lo caratterizzano.

Per maggiori informazioni seguire il link, per iscrizioni scrivere a corsi@scuolaimpresasociale.org

Informazioni: Formazione formatori

CALL FOR SOLUTIONS Innovazione Sociale e Smart City

La Fondazione Giacomo Brodolini e Impact Hub Milano, con il sostegno del Comune di Milano, Assessorato allo Sviluppo economico, Politiche per il lavoro, Università e Ricerca, lancia una Call for Solutions sul tema dell’Innovazione Sociale e Smart City con focus sulla Mobilità Solidale, rivolta a persone fisiche, imprenditori sociali, ONG, cooperative e aziende.

La Fondazione Giacomo Brodolini e Impact Hub Milano sono alla ricerca di idee e progetti sull’innovazione sociale nel settore della mobilità, mirate all’identificazione di una soluzione economicamente sostenibile per garantire l’erogazione dell’attuale servizio di accompagnamento di soggetti svantaggiati che vivono nella zona di Quarto Oggiaro. Per un inquadramento del bisogno specifico si veda allegato 1.

I soggetti ammissibili sottopongono in via preliminare, con le modalità in seguito specificate, idee o progetti  imprenditoriali che rappresenteranno la base per lo sviluppo successivo di un business plan completo.

I soggetti le cui idee o progetti, fino a un massimo di 3, risulteranno vincitori della prima selezione beneficeranno di un percorso di accelerazione della durata di due mesi, avvalendosi di una serie di servizi di consulenza e supporto tecnico presso FabriQ.

Alla fine del percorso di accelerazione, l’idea o progetto che meglio risponderà al bisogno, e che sarà caratterizzato dal miglior modello di business, riceverà un premio dell’ammontare complessivo pari a 60.000,00 Euro così strutturato:

  • Un contributo a fondo perduto di 5.000,00 Euro da parte dell’Assessorato allo Sviluppo economico, Politiche per il lavoro, Università e Ricerca del Comune di Milano, per l’avvio delle proprie attività;
  • Un percorso di incubazione della durata di sei mesi, a cura di FabriQ, corrispondente al valore di25.000,00 Euro. I servizi di incubazione, a titolo di esempio, includeranno:
  • Formazione;
  • Tutoring;
  • Mentoring;
  • Networking;
  • La disponibilità di una sede operativa a titolo gratuito per 12 mesi all’interno degli uffici delle ACLI situati presso “Piazza Capuana- Spazio Agorà”;
  • L’apertura di una linea di credito agevolata del valore di 20.000 Euro, tramite la Fondazione Welfare Ambrosiana. La Fondazione fornirà la garanzia per agevolare l’accesso a un credito, erogato a condizioni vantaggiose da banche convenzionate. Alla garanzia verrà affiancata la fornitura di servizi ditutoring per la durata minima di 24 mesi.

Ammissibilità

La call è rivolta a individui, università, PMI, cooperative, ONG, imprese sociali e altre istituzioni e organizzazioni pubbliche o private.

Valutazione delle idee e procedura di selezione

Le idee verranno valutate e selezionate da una commissione costituita dai rappresentanti della Fondazione Giacomo Brodolini, di Impact Hub Milano, del Comune di Milano e della Piattaforma Territoriale di Zona 8, affiancata da esperti di innovazione sociale.

La valutazione sarà effettuata sulla base dei seguenti criteri:

  • Rilevanza – rilevanza rispetto al tema del bando;
  • Visione – potenziale che la proposta ha di introdurre un cambiamento positivo;
  • Innovazione – grado di innovatività rispetto all’iniziativa già esistente;
  • Impatto sociale – capacità di promuovere lo sviluppo e l’empowerment della comunità;
  • Integrazione – grado di relazione con le parti interessate all’interno dell’ecosistema locale;
  • Fattibilità – presenza di ostacoli all’attuazione della proposta, e messa a punto di una strategia su come superarli;
  • Messa in scala e replicabilità – possibilità di trasferire l’idea su scala nazionale e/o altre comunità locali.

Le 3 idee o i progetti vincitori della prima fase di selezione saranno pubblicati sul sito di FabriQ e i soggetti proponenti saranno contattati ufficialmente entro 15 giorni dalla pubblicazione dei vincitori.

Modalità di partecipazione

Per la partecipazione alla Call è necessario scaricare il Modulo di presentazione della proposta

La proposta, completa di modulo di presentazione e CV dei componenti del team,  deve essere inviata via email all’indirizzo info@fabriq.eu entro e non oltre le ore 12:00 del 31.03.2016.

Per ogni chiarimento potete rivolgervi a  info@fabriq.eu

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